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Le vacanze, tanto agognate durante il periodo invernale, quest’anno forse, lasceranno a bocca asciutta, moltissime persone. C’è molta incertezza: sarà possibile spostarsi tra regioni per raggiungere i luoghi di vacanza in tranquillità senza rischio Covid -19?

Una cosa è certa: nessuno si assume questa responsabilità! Secondo gli addetti di settori impattanti, tutti hanno dato il massimo e, il terribile virus, ha allentato la sua morsa. Ma non ci ha ancora lasciati; gioca con noi, riappare, si nasconde, riappare di nuovo, talvolta è quiescente e, pertanto, le maglie del Governo e delle Regioni, si allargano per poter far uscire il popolo rinchiuso dal lockdown.

Tutti, (tutti quelli che possono permetterselo) amano la vacanza, sempre in qualsiasi momento dell’anno, ma il “clou” sono le vacanze estive.

Sono le vacanze più ambite. Non sono neanche terminate quelle precedenti, che già si pregustano le prossime. Dal punto di vista economico e finanziario l’Italia è in crisi, quindi “grandi vacanze” non si possono organizzare, e già qua gli italiani cadono in depressione, ma sono sicuri che qualcosa riusciranno a programmare. Il dato strano e particolarmente deleterio è che le strutture ricettive, invece di invogliare la clientela, esaltandone l’amenità, la serenità e l’allegria dei loro alberghi, punti di ristoro e spiagge organizzate per convincere la clientela a sceglierli, hanno puntato sulla sicurezza sanitaria, mettendo in bella mostra mascherine, apparecchi della sanificazione e, come se non bastasse, le hanno pubblicate sulle pagine social e siti web. Hanno girato anche video, sfidandosi a colpi di “Covid free” apparecchi che non si erano mai visti prima.

Secondo gli addetti di un’Agenzia di Marketing, per tranquillizzare i vacanzieri, non bisogna mostrare immagini di sanificazione continua o di lessico che esplicitamente o trasversalmente riporti ad un tempo, vicinissimo, di morte e dolore.

Il cliente deve essere messo a suo agio, coccolato, deve riprendere vita e soprattutto deve riacquistare fiducia. Non deve essere spaventato altrimenti va via, non tornerà più e per recuperare il “Core business” perso occorreranno anni.

Il settore turistico deve offrire positività, sorrisi e far capire che, da loro troveranno serenità ed un periodo di sana allegria.

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