Nell’epoca dei social e del cloud, a tutti i costi un account non si nega a nessuno, anzi di più: la stragrande maggioranza dei servizi e dei siti Web richiede, oramai, la creazione di un nuovo profilo personale, così da accumulare quante più informazioni è possibile sull’utente e, poi usarle, a scopo pubblicitario o commerciale. E se l’utente vuole, in seguito, cancellare l’account creato in precedenza, ci pensano le tecniche a base di dark pattern a rendere più complicata (o addirittura impossibile) l’operazione.
Nel tentativo di facilitare, quanto più è possibile, la “libertà di account” sul Web è nata Just Delete Me (JDM), (adesso cancellami) una directory open source contenente informazioni più o meno dettagliate su decine e decine di servizi telematici.
Per ogni servizio Web viene indicato il livello di difficoltà dell’operazione di cancellazione dell’account (da “facile” a “impossibile”), vengono fornite informazioni aggiuntive e un link diretto alla pagina utile a procedere con la cancellazione.
Just delete me permette di cercare uno specifico servizio tra quelli presenti nella directory, di classificare i servizi per livello di popolarità, in ordine alfabetico o per grado di difficoltà nella procedura di cancellazione dell’account. In quanto a diversità dell’offerta non ci si può lamentare, visto che con JDM si trovano informazioni su Reddit (cancellazione facile), Digg (difficile), Amazon (difficile), eBay (facile), Blogger (impossibile), Battle.net (difficile) e tanti altri servizi Web più o meno noti al grande pubblico.
Anche se, al momento, non abbiamo bisogno di cancellare alcun account, un sito come Just Delete Me è da salvare nei preferiti perché può risultare utile quando meno ce lo si aspetta. In futuro potremmo magari voler rimediare a un account aperto per disattenzione o leggerezza, e avere sotto mano tutte le informazioni utili a velocizzare la procedura non può certo far male.
In buona sostanza è una directory di link utili a cancellare un gran numero di account Web, con tanto di indicazioni sul livello di difficoltà che l’utente può aspettarsi dall’operazione.