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Nel 1998, una famosa sentenza del tribunale di Bari, ha riconosciuto i siti web come opere dell’ingegno per la disposizione creativa dei loro contenuti. Da allora, pressoché il silenzio. Nel panorama, sempre più vasto, delle opere dell’ingegno, manca un elemento talmente importante nell’era dell’informazione digitale da essere attualmente sprovvisto di un suo ruolo in qualsivoglia specifica tutela: il sito web, da inquadrarsi nella valenza organizzativa dei suoi contenuti.

Si può distinguere l’autore di un sito web, dagli autori dei suoi singoli contenuti testuali e multimediali? Secondo una tra le più antiche e sparute sentenze in giurisprudenza che hanno affrontato questa domanda, la risposta è .

Ma chi è l’autore di un sito web? La parola stessa web che compone il suo nome potrebbe richiamare la figura del webmaster odierno, inteso come colui che organizza tutti i dati di un sito regolando il suo funzionamento.

Al tempo in cui i siti web erano costituiti da singole pagine di mera “vetrina” in cui erano presenti solo le informazioni basilari di contatto di un’impresa, il tempo in cui, seppur per soli pochi anni, rientra anche la suddetta prima sentenza in giurisprudenza, autore del sito web era il programmatore, perché un tempo il sito web si costruiva da cima a fondo sulla base di istruzioni fornite al web browser per visualizzare una mole di contenuti normalmente organizzati in pagine, le pagine web, tra loro comunicanti.

Oggi, invece, ci sono i CMS, ossia i Content Management System, che forniscono tutti gli strumenti informatici necessari per costruire un sito web, senza che alcun programmatore intervenga direttamente a realizzarlo. Quello che un tempo si creava solo scrivendo appositamente il codice, oggi quindi si crea gestendo pacchetti preconfezionati su cui vengono acquisiti licenze sotto la supervisione e il controllo dei programmatori dei CMS.

In questa repentina evoluzione, legislatore e giudici sono del tutto assenti, aggiungo, ingiustificati, visto che oggi i webmaster controllano la circolazione di tutte le informazioni in rete. È dunque arrivato il momento di affrontare l’argomento con tutti i crismi tecnici che questo complesso mondo richiede ed esige.

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