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Da quando Apple ha introdotta Siri, celebre assistente vocale dell’azienda di Cupertino, la ricerca vocale si è andata sempre più evolvendo anche perché i concorrenti (Google e Microsoft) ne hanno creato delle controparti altrettanto efficienti (Google Now e Cortana).

Perché gli utenti utilizzano sempre più le ricerche vocali?

Innanzitutto per la grande diffusione dei dispositivi mobili, ovvero smartphone e tablet, ma anche perché, in una società nella quale stiamo tutti diventando multitasking, avere le mani libero non è cosa da poco e così ci affidiamo ai nostri assistenti vocali durante la guida, il lavoro, lo shopping, le nostre attività fisiche ma anche mentre facciamo la doccia, la sera sul divano o quando siamo in compagnia degli amici.

Perché lo facciamo?

Semplicemente perché chiedere a voce è molto più semplice ed immediato rispetto a digitare sulla tastiera anche e soprattutto da quando Apple, Google e Microsoft ci hanno permesso di “svegliare” i nostri assistenti vocali senza bisogno di digitare alcun tasto fisico sul nostro dispositivo (basti pensare a “Ehi Siri”).

Che differenza c’è tra le ricerche effettuate con la voce rispetto a quelle digitando sulla tastiera?

Sicuramente in una ricerca vocale tendiamo a mantenere un tono più colloquiale quindi, se ad esempio stessimo cercando un ristorante a Roma, in una casella di ricerca digiteremmo “ristoranti Roma” mentre a voce, rivolgendoci al nostro assistente vocale, potremmo dire ad esempio “cercami un ristorante a Roma”. A questo proposito Google sta lavorando per introdurre un sistema di perfezionamento delle ricerche così da scremare vocalmente i risultati di esse per renderle più calzanti alle nostre esigenze. Così, dopo aver cercato un ristorante a Roma potremmo ad esempio rifinire la nostra ricerca chiedendo di mostrarci solo quelli aperti in quel determinato momento o quelli che offrono la nostra cucina preferita. Allo stesso tempo le ricerche vocali vengono effettuate in collaborazione con il localizzatore GPS presente nel nostro dispositivo (“cerca un ristorante nelle vicinanze”).

Quindi, come possiamo ottimizzare il nostro sito web per le ricerche vocali?

  • Innanzitutto il nostro sito internet deve essere mobile friendly perché sicuramente Google darà la priorità a quei siti web che permettono un’ottima visualizzazione e navigazione mediante smartphone e tablet quindi, in fase di progettazione, sarà fondamentale tenere in considerazione questo fattore;
  • Altro elemento importante è quello di impostare il nostro sito web come se volessimo rispondere alle eventuali richieste dei nostri potenziali utenti al fine di venire incontro al tono colloquiale che gli stessi utilizzano nelle ricerche vocali;
  • Da ultimo, ma non meno importante, dobbiamo imporci nella nostra zona di competenza visto il connubio sempre più preponderante tra ricerca vocale e GPS così da essere tra i primi risultati visualizzati per le ricerche effettuate nella nostra zona di competenza.

Questi sono solo alcuni consigli ma se cerchi un consulto più approfondito puoi contattarci per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

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